I componenti la prima Camera legislativa del Regno delle Due Sicilie, quella dei Pari, furono nominati da Ferdinando II, a norma dell'art. 43 della Costituzione del 10 febbraio 1848. Come recitano i successivi articoli della stessa, per essere eleggibile alla dignità di "pari" bisognava avere la qualità di cittadino, un'età di trenta anni e una rendita imponibile di 3000 ducati posseduta da otto anni, oltre a ricoprire una delle seguente cariche: ministro, consigliere di stato, ambasciatore, arcivescovo, vescovo, tenente generale, vice-ammiraglio, maresciallo di campo, retro-ammiraglio, presidente della camera dei deputati da almeno 5 anni, nonché presidenti, vice presidenti, procuratori generali e avvocati generali delle Corti, presidente gen. della Società Borbonica e presidenti delle tre accademie della Società Borbonica. I prìncipi di sangue lo erano di diritto. L'elenco che segue è desunto dai decreti reali di nomina del 13 maggio e del 9 luglio 1848 (71 pari), di rinuncia dell'11 luglio e del 10 agosto 1848 (11 pari), nonché di nomina del 10 agosto e del 25 ottobre 1848 (12 pari), come pubblicati sulla Collezione delle leggi:
- Principe di Cariati (presidente); - Francesco Gamboa (vice-presidente); - comm. Spinelli; - ten.gen. Florestano Pepe; - principe di Strongoli; - mons. Mazzetti; - Rocco Beneventano (rinuncia); - principe di Ottajano; - march. Atenolfi; - cav. Michele Agresti; - Tommaso Cosentino; - principe di Torella; - Ottavio Piccolellis; - Emiddio Cappelli; - principe di Angri; - Bartolommeo de Torres; - arcivescovo di Napoli; - Ottavio Topputi; - bar. Barracco; - principe di Santo Buono (rinuncia); - duca di Santa Candida Malvino; - Giulio Corbi; - Domenico Abatemarco; - march. Taccone; - Luigi Cianciulli; - principe di Montemiletto (rinuncia); - duca di Lavello (rinuncia); - cav. Francesco Paolo Bozzelli; - march. Granito principe di Belmonte; - Domenico Sollazzi; - march. Bonelli; - Lorenzo Boccapianola; - principe di Caramanica; - duca di Alanno; - Francesco Paolo Martinelli; - cav. Rogadei; - principe di San Giacomo (rinuncia); - conte Ildaris; - march. Siciliani; - mons. Cosenza; - Vincenzo Silos; - march. della Schiava; - march. Luigi Gagliardi (rinuncia); - duca di Cajaniello; - bar. Panfilo de Riseiis; - duca di Canzano; - march. Gagliati; - conte Genoino; - Tommaso Franceschelli; - Michelangelo Parrilli; - principe di S. Antimo Vincenzo Ruffo; - duca Riccardo de Sangro; - duca di Campomele Francesco Evoli; - Luigi de Biase; - duca Mario Gallo; - maresciallo Sozj Carafa; - barone di Polistena Luigi Rodinò; - march. Giuseppe Letizia; - Raffaele Longobardi; - conte di Montesantangelo Niccola Serra; - maresciallo Francesco Saverio Garofalo; - barone Francesco Ciccarelli; - march. Andrea Santasilia; - march. Giuseppe Donnaperna; - comm. Giuseppe Parisi; - cav. Francesco Navarro; - duca di Terranova; - Giustino Fortunato; - Francesco Saverio d'Andrea; - Carlo Cianciulli; - Niccola de Luca; - brig. Winspeare (rinunica); - march. Brancia (rinuncia); - Antonio Troysi; - principe di Colle; - principe di Stigliano; - duca di Corigliano; - march. Lorenzo Filiasi; - conte Emmanuele Grasset; - barone di Battifarano; - Giacomo Forquet; - Fabio Carcano; - mons. Cilento; - Carlo Lefebvre; - barone di Palizzi.
Gli atti indicizzati sono desunti dal progressivo spoglio della Collezione delle leggi e de' decreti reali del Regno delle Due Sicilie. I regesti sono pubblicati dal e sul blog Decretiamo, mentre sigilli, stemmi e documenti correlati sono censiti su Stemmi e Sigilli.
sabato 6 marzo 2010
Pari delle Due Sicilie
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